IL FERRO PER LE PIZZELLE

Ho già accennato alle "pizzelle" ed al relativo "ferro" (lu fierre) nelle pagine di questo sito dedicate alla cucina abruzzese, ma le immagini rendono senz'altro meglio l'idea dell'oggetto.
La parte più complessa nella preparazione delle "pizzelle" (o neole) che, lo ricordo, sono dolci tipici abruzzesi, è senz'altro l'approntamento dell'impasto il quale viene cotto ponendolo sul ferro in precedenza scaldato e successivamente chiuso.
Realizzato in ghisa, il "ferro" è ancora oggi facilmente reperibile nei negozi d'oggetti caratteristici abruzzesi e, con la modernizzazione, ne sono stati realizzati addirittura alcuni funzionanti ad energia elettrica.
Il "ferro" qui sotto raffigurato è di foggia antica e, naturalmente, veniva scaldato sulla brace. Il disegno sulla parte interna delle facce è di solito standard ed è simile a quello della foto in dettaglio.
Molti anni fa, il "ferro" veniva anche portato come dote o regalato agli sposi essendo considerato un oggetto particolarissimo. Che fosse particolarmente prezioso, è dimostrato dal fatto che, spesso, nel rombo centrale del disegno, venivano, come nel caso di quello rappresentato nella foto, impresse le iniziali del suo possessore.