PAESE MIO
 
Arroccato su questo antico colle,
ti vedo o Fallo assopito al sole,
tu, te ne stai irto in questa valle,
monti e colli ti fanno da corona.
Paese mio natio a me più caro,
d’ogni altro suol di Patria mia,
quì c'è la casa, la vecchietta mia,
i miei amici, la donna del mio cuore.

Per queste strette vie ove smarrito
ora percorro, solo, disperato,
di ripensare a te mio verde passato,
quando non avevo lei nel cuore.
Ricordo con dolcezza quelle sere
passate insieme alla Madonnina,
ove ti strinsi a me dolce bambina,
che mi stregasti con il tuo folle amore.

Bevemmo a quella fonte cristallina
di Lagariello, acqua pura e fresca,
come quell`età tua tenera fanciullesca,
che un giorno rapì questo mio cuore.
E questa chiesetta semplice ed austera,
mia fonte battesimale,
luogo tanto caro al mio passato,
che ora col tempo ho rinnegato.

Ora sto là, assorto a guardare,
quelli che mi han preceduto
che mi stanno ad aspettare,
quando sarà giunta la mia ora,
nel luogo che ci riunirà per sempre ancora.

 
Gino Celideo Mariano

 
LO SPAZIO DI TUTTI