NONE DOTTÒ, NIN ERE NU TUNNÈLLE ERE NU TIRAFORE
L'episodio di seguito narrato si svolgeva molti anni fa nello studio di uno dei tanti medici che negli anni si sono succeduti a Fallo.

Una persona in età avanzata, noto bevitore, si presentò un giorno dal dottore lamentando forti mal di testa ed improvvisi capogiri. In particolare raccontò con dovizia di dettagli quanto capitatogli tornando dalla campagna.

- Allore, dottò, quanna i arivienghe da la vigne, pi fa' prime, passe sotte a lu tirafore e l'altra di jere, mentre passave sotte a lu tirafore, so sintute la cocce chi mi faceve bububububumm! - (Allora, dottore, quando io torno dalla vigna, per fare prima, passo sotto il traforo e l'altro ieri, mentre passavo sotto il traforo, ho sentito la testa che mi faceva bububububumm!)

- Certo! Tu hai la pressione alta. Quando l'altro ieri sei passato sotto il tunnel.-

- None dottò, nin ere nu tunnèlle, ere nu tirafore! - (No dottore, non era un tunnel, era un traforo!).

- Va bene, quando tu sei passato sotto il traforo, quanto vino avevi bevuto? -

- Eh! Sacce mò i, nu miezze litre, tre quarte. - (Eh! Ora non so, un mezzo litro, tre quarti).

- Bene! Mezzo litro e tre quarti, fa un litro ed un quarto, per forza poi ti vengono i capogiri! -

- Allore dottò, chi mi cunsiglie? - (Allora dottore, che cosa mi consigli?)

- Tu non devi bere il vino. -

- E gnà facce dottò? A me l'acche mi zi mette a lu stommeche e si mi la veve sola esse doppe nin mi n'affite a i 'n campagne. - (E come faccio dottore? A me l'acqua dà pesantezza di stomaco e se la bevo da sola, poi non ho la forza di andare in campagna.)

A questo punto il dottore, probabilmente impotente dinanzi a tali argomentazioni, consigliò all'anziano di moderare almeno la quantità del vino, ben sapendo che i suoi consigli non sarebbero mai stati seguiti.

Quando molti anni dopo, il vecchio venne a mancare, il dottore narrò quest'aneddoto e terminò il suo racconto domandando ai presenti: - Secondo voi, quello, era un tunnel o un traforo? -
 
GNA' DICETTE CULLE...